È uscita sul nuovo numero di MiaMagazine una mia intervista. Melania Lunazzi mi ha gentilmente chiesto se volessi realizzarla. Ritrosa alle parole a voce, ho preferito come al solito scrivere. È nato un testo di suggestioni sui luoghi remoti dove vivo.
Inizia così:
« “Prendi un angolo del tuo paese e fallo sacro, vai a fargli visita prima di partire e quando torni. Stai molto di più all’aria aperta. Ascolta un anziano, lascia che parli della sua vita. Leggi poesie ad alta voce. Esprimi ammirazione per qualcuno. Esci all’alba ogni tanto. Passa un po’ di tempo vicino a un animale, prova a sentire il mondo con gli occhi di una mosca, con le zampe di un cane.” Cedi la strada agli alberi – Franco Arminio
Quando ho letto per la prima volta questa poesia era il 2017, avevo un’operazione chirurgica alle spalle, una chemioterapia adiuvante da portare avanti e poca proiezione verso il futuro. Preferivo rannicchiarmi e ho visto in queste parole di Franco Arminio una specie di manifesto da adottare.
In sintesi non ho fatto altro che darmi tempo, lo stesso tempo che vedevo così sfuggente.
Ho iniziato ad osservare. Non per finta o di sfuggita, ma sul serio. Ho iniziato a sedermi da qualche parte lì fuori e starmene in contemplazione.
1. “Prendi un angolo del tuo paese e fallo sacro, vai a fargli visita prima di partire e quando torni”.
Mi sono soffermata sui dettagli, ho trovato luoghi strategici dove starmene in pace vicino alla natura o vicino a case diroccate in cui le mie ferite si rispecchiavano.
Stavo meglio all’aria aperta che dentro casa.
Dovevo fare pace con le mie “case”: il paese dalla storia triste, le mura di una casa d’infanzia e il mio corpo. Mi ero talmente allontanata dalle mie “case” personali che ne avevo scelta una ancora più distante.
Poi il tumore al colon mi aveva riportata stanziale, all’origine. »
Sempre grata ♡
Marianna